Il movimento non è  l’effetto di un semplice spostamento di leve, ma è  l’interessamento pieno di tutta la personalità somatica e neuropsichica. La ginnastica correttiva non è una ginnastica meccanicistica che conduce all’esaltazione del corpo ma è una ginnastica di ricerca del movimento che serve per rappresentare certi ordini mentali nel movimento stesso, basandosi sul controllo posturale e sulla funzione propriocettiva.

Nelle sedute di ginnastica correttiva è importante far apprendere al paziente dei riferimenti volti a modificare determinati “comportamenti” (scoliosi, cifosi, iperlordosi, ecc.) e ad acquisire nuovi engrammi motori per correggere i paradismorfismi vertebrali.

Oggi la ginnastica correttiva ha basi su una approfondita conoscenza della psicologia, fisiologia, cinesiologia, anatomia, ed ha acquisito un ruolo oltre che correttivo soprattutto “educativo” di un comportamento.

Indicazioni principali:

• In tutte le forme di paramorismi
• In tutte le forme di paradismorfismi
• In soggetti portatori di presidi ortopedici
• In soggetti affetti da disequilibri muscolari
• In soggetti affetti da scoliosi
• In soggetti affetti da ipercifosi